Alberto Luca Recchi, da oltre trent’anni appassionato della vita marina, è fotografo subacqueo, esploratore e scrittore. Ha dedicato gran parte della sua vita a spedizioni di ricerca in tutto il mondo dedicandosi in particolare agli squali. Il grande personaggio nel campo della subaqcuea sarà nostro ospite per raccontarci ‘I Giganti del Mare’.
Un altro grande evento quello del 9 Maggio qui alla Casa degli Italiani con Alberto Luca Recchi giornalista, scrittore e fotografo subacqueo. Durante tutta la serata, il pubblico ha avuto l’occasione di immergersi nella grande passione di Recchi: il mare.
Affiancato dal nostro Presidente Mirko Scaletti, il documentarista ha rivelato che l’inizio del suo grande amore per gli oceani proviene dalla prima infanzia in particolare per gli squali, creature che purtroppo vantano di una cattiva fama senza però meritarla.
È per “colpa” di cineasti come Steven Spielberg che questi pesci vengono considerati come “cattivi”: in realtà è un falso mito, non sono nè buoni nè cattivi ma se sono attaccati dall’uomo si difendono, come tutti gli animali. A questo proposito Recchi ha anche parlato dei delfini, che nell’immaginario collettivo vengono considerati “buoni”, ma che in realtà possono essere anche molto pericolosi per l’uomo.
Nel corso della sua esposizione, durata circa un’ora e mezzo, Recchi ha raccontato gli episodi e gli aneddoti più interessanti della sua esperienza ormai più che quarantennale come giornalista e reporter subacqueo, tratteggiando scenari di suggestiva bellezza e facendo “immergere” i numerosi presenti in un’atmosfera incantata, fatta di balenottere, capodogli, mare azzurro e suoni quasi celestiali.
Ha raccontato inoltre le grandi differenze che esistono nel Mare Mediterraneo, “propaggine dell’Oceano Atlantico”, che si divide tra l’Adriatico, mare “semplice” che, secondo Recchi “si potrebbe quasi fare a nuoto da parte a parte, per il fatto di essere calmo e poco profondo”, al Tirreno, “pericoloso e profondissimo”.
L’esposizione di Recchi ha avuto anche un momento di denuncia: i mari sono bellissimi e suggestivi ma possono risentire, e pesantemente, dell’intervento umano, soprattutto quando vengono inondati di rifiuti plastici. La sua è stata quindi una chiamata, in linea con la tendenza globale del momento, a ridurre l’uso della plastica, un vero e proprio pericolo mortale non solo per l’ambiente ma anche per la sopravvivenza di molte specie: proprio per questo sta partecipando insieme all’Associazione Ilma a un progetto che vuole eliminare i derivati dal petrolio dagli hotel e da tutta una serie di prodotti di uso quotidiano.
Prima dell’aperitivo, nel corso del quale i partecipanti hanno potuto conversare con Alberto Luca Recchi, la serata si è conclusa con la prima assoluta di un breve – ma di grande emozione – video, che ritraeva una balenottera che con fare elegante si aggirava sinuosamente per i fondali marini. Un video di assoluta bellezza e di difficoltà tecnica assoluta: un momento che Recchi ha descritto come uno dei più begli istanti della sua vita dopo la nascita delle sue figlie.
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