Un Paese che ha bisogno di celebrare la sua storia e il suo passato, per dare un senso e una direzione al proprio futuro. È stato questo il senso della grande celebrazione che la Casa degli Italiani di Barcellona ha organizzato lo scorso 17 Marzo in occasione dei primi 150 anni dell'Italia Unita, proclamata a Torino in quella stessa data nel 1861.
Una bella serata di marzo ha accolto i numerosi partecipanti. L'allestimento era quello delle grandi occasioni: Salone zeppo in ogni ordine di posti (molti hanno dovuto assistere in piedi), bandiere alle pareti, uno storico vessillo tricolore che pendeva sul porticato della Casa, nell'aria la felicità per essere parte di un momento importante per la comunità italiana di Barcellona.
Introdotto da Giulia Cassano, ottima presentatrice della serata, dopo l'emozionante "Canto degli Italiani" (il vero nome del nostro inno) della soprano María Angel Leo, accompagnata al piano dal Maestro Adriano Bassi e dall'intera platea, il Presidente della Casa Giuseppe Meli ha inaugurato la serata con un discorso equilibrato e attento, che non ha nascosto i tradizionali vizi italici della divisione e della frammentarietà ma che ha ricordato come, nonostante ciò, nel nostro popolo abbia sempre prevalso una spinta all'Unità che ha fatto superare i momenti più difficili. Meli ha poi concluso sottolineando la necessità di volere "tutti un po' più bene a questo strano e meraviglioso Paese, l'Italia".
Successivamente si è tenuta la conferenza dello scritore e direttore d' orchestra milanese Adriano Bassi, conferenza incentrata sulle "eroine del Risorgimento", figure di donne che contribuirono a fare l' Unità d' Italia in modi diversi. Da Eleonora Pimentel Fonseca a Luisa Sanfelice (giusto per citarne due), Bassi ha descritto con garbo, eleganza e con il contributo di un' ampia aneddotistica le vicende personali di figure femminili coraggiose delle quali non si parla molto ma che diedero un contributo fondamentale per l' unificazione del nostro Paese.
Dopo Bassi è stato il momento degli interventi ufficiali della serata.
Il Console Generale d' Italia a Barcellona, Daniele Pèrico, ha illustrato le varie fasi politiche, economiche e sociali che hanno portato l' Italia a unirsi dopo molti secoli di divisioni e lotte fratricide. L' intervento del Console Generale, molto puntuale dal punto di vista della ricostruzione storica, ha anche indicato alcune delle sfide di cui l'Italia deve farsi carico nel presente e nel prossimo futuro: ad esempio, la questione energetica e la nuova immigrazione.
Il Presidente della Commissione Affari Esteri del Congresso dei Deputati di Madrid, Josep Antoni Duran i Lleida, ha invece incentrato il suo discorso sui numerosi legami storici, politici, economici, culturali, sociali che legano l'Italia alla Spagna, e in particolare alla Catalogna. Duran, che ha iniziato il suo intervento in un buon italiano, si è confessato quotidiano lettore della nostra stampa e ha ricordato quanto la cultura italiana abbia contribuito nella sua formazione.
Successivamente, il Presidente Meli ha premiato, insieme al Dirigente Scolastico della Scuola Italiana a Barcellona, Prof. Cristino Cabria, i ragazzi vincitori del concorso per elaborati in power point dal tema "L'Unità d'Italia".
Il momento più solenne dell'intera serata è arrivato alla fine, quando la conduttrice ha chiamato sul palco i protagonisti dell'evento, che hanno firmato il Libro d'Onore. Libro che raccoglie tutte le personalità illustri che hanno visitato la Casa nei suoi 145 anni di storia. Oltre a Meli hanno firmato anche Duran i Lleida, Pèrico e Bassi, con una sorpresa: è stato chiamato a firmare anche Antonio Calcagno, il Socio più anziano della Casa, con all'attivo ben 68 anni di iscrizione (la sua prima tessera è datata 1943). Calcagno, 92 anni, è anche il nipote di uno dei Soci fondatori della Casa degli Italiani.
All'evento erano presenti, tra gli altri, il Presidente del Comites di Barcellona, Cristina Bandettini di Poggio; il Presidente e il Direttore Generale della Camera di Commercio Italiana di Barcellona, Antonio Escala e Livia Paretti; Direttore e Vice Direttore dello Ied di Barcellona, Alessandro Manetti e Andrea Marchesi; il Vice Console Onorario, Giovanni Pardini; il Console Onorario ad Andorra, Alberto Rossi; rappresentanti dei patronati Inca, Inas e Ital di Barcellona oltre a numerose e apprezzate personalità della comunità italiana di Barcellona.
La mite serata primaverile ha permesso che il brindisi allestito con prodotti tipicamente italiani si potesse svolgere nella suggestiva cornice del porticato e della loggia esterna della Casa degli Italiani, cornice in cui i partecipanti hanno potuto intrattenersi e conversare pienamente a loro agio.
Una serata da ricordare e ripetere, una serata da Italiani e per gli Italiani, che ha reso degno onore al 17 Marzo, una data che d'ora in poi dovremo ricordare con partecipazione e orgoglio.
L'orgoglio di essere Italiani, e di essere Uniti. (scm)
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